Soluzione cruciverba ✓ Il movimento che portò alla formazione dello Stato d Israele.
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Soluzione : SIONISMO
Curiosità per la domanda: Il movimento che portò alla formazione dello Stato d Israele con risposta: Sionismo
Il sionismo è il movimento politico e nazionale che si sviluppò alla fine del XIX secolo con l’obiettivo di creare uno Stato ebraico in Terra di Israele. Il termine “sionismo” deriva da “Sion”, un antico nome biblico per Gerusalemme e simboleggia il desiderio degli ebrei di ritornare alla loro terra ancestrale.
Il movimento sionista fu fondato da Theodor Herzl, un giornalista ebreo austro-ungarico, che nel 1896 pubblicò il libro “Lo Stato ebraico”. Herzl sostenne che gli ebrei dovevano emanciparsi dalla discriminazione e dalle persecuzioni attraverso l’istituzione di uno Stato ebraico indipendente.
Il sionismo guadagnò sempre più adesioni tra gli ebrei di tutto il mondo, e la migrazione verso la Terra di Israele, all’epoca sotto il dominio dell’Impero ottomano, iniziò a incrementarsi. Dopo la Prima Guerra Mondiale, il mandato britannico sulla Palestina concesse un sostegno formale al progetto sionista attraverso la Dichiarazione Balfour del 1917, nella quale il governo britannico dichiarava il proprio favore a un “insediamento nazionale ebraico” in Palestina.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il movimento sionista acquisì ancora più importanza a seguito dell’Olocausto e dell’orrendo genocidio degli ebrei europei. Nel 1947, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò il Piano di Partizione della Palestina, che prevedeva la creazione di uno Stato ebraico e di uno Stato arabo nella regione. Il 14 maggio 1948, David Ben-Gurion proclamò l’indipendenza dello Stato di Israele, segnando la realizzazione del sogno sionista.
Il sionismo rimane un aspetto centrale nella politica e nella società israeliana, con un significativo impatto sulla storia e sulle relazioni internazionali nella regione del Medio Oriente. Ha suscitato dibattiti e controversie, poiché alcune persone ritengono che il movimento abbia avuto un impatto negativo sui diritti dei palestinesi e sulla stabilità della regione. Al contempo, altri lo considerano un’espressione legittima del diritto all’autodeterminazione ebraica.
