Soluzione cruciverba ✓ Cassetta registrata clandestinamente.

Ecco la soluzione di 7 lettere per risolvere i Cruciverba de La Settimana Enigmistica e altre riviste di parole crociate.

Soluzione : BOOTLEG

Un bootleg può essere definito come una registrazione pirata venduta illegalmente e quindi anche una cassetta registrata clandestinamente. Ma c’è stato un tempo in cui il suo significato era completamente diverso da quello che gli viene attribuito nel mondo della musica, sebbene sia sempre stato un simbolo dell’illecito e bisogna andare fino al secolo scorso per capirne l’origine e il suo vero significato.

Questa parola è apparsa per la prima volta nella lingua inglese all’inizio del XVII secolo. Un bootleg designa la parte superiore di uno stivale, come suggerisce il nome. Qui è dove le persone nascondevano pistole o coltelli.

Il termine cadrà quindi nell’oblio prima di riapparire negli anni ’20 negli Stati Uniti. Questo vocabolo aveva sempre lo stesso significato, ma non sono più armi nascoste negli stivali, sono bottiglie di alcolici.

Il 17 gennaio 1920 il consumo e la produzione di bevande alcoliche furono totalmente vietati nella terra dello Zio Sam e, per comprensibili ragioni, molte persone iniziarono a vendere e fabbricare liquori illegalmente.

Questo prodotto, prima di essere acquistato, doveva essere trasportato e cosa c’è di più pratico che riporlo nel bagagliaio? È in questo momento che il termine bootleg torna nel vocabolario inglese, mentre i contrabbandieri sciamano in tutto il paese.

La parola arrivò nel dizionario nel 1933, quando il presidente Franklin D. Roosevelt soppresse il proibizionismo. Non fu quindi più realmente usata nel linguaggio quotidiano prima di avvicinarsi alla musica dalla fine degli anni ’50.

Con il rock ‘n’ roll in pieno corso, i fan a volte erano disposti a fare tutto il necessario per raccogliere brani inediti dalle star dell’epoca. Il primo a pagarne le spese fu nientemeno che Bob Dylan: nel 1969 uscì l’album “Great White Wonder”, composto esclusivamente da registrazioni esclusive dell’artista.

Questi vinili furono venduti completamente illegalmente e presero il nome di bootleg, in riferimento al proibizionismo. La prima vittoria delle major per danni da contrabbando risale al 1974. Un contrabbandiere fece un tour dei fan degli Who, riunendo tutti i primi singoli della band e distribuendoli illegalmente proprio come “Great White Wonder” di Dylan.

Grazie alla musica e al rok’n’roll, la parola bootleg è definitivamente entrata nel vocabolario comune. Oggi può anche essere usata per parlare di cose diverse da un disco, come un DVD o qualsiasi altro prodotto protetto da copyright.

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